venerdì 17 agosto 2012

Tema: "Aspetti positivi e negativi del Terremoto..."

Non è un titolo di mia invenzione.
Lo hanno assegnato al figlio di una mia collega, come compito per le vacanze.
Lì per lì, abbiamo quasi riso.

Suppongo che le maestre si aspettino che i bambini tirino fuori grandi classici come lo spirito di comunità (su cui per altro sono vagamente perplessa).
Di aspetti positivi del terremoto in sè e per sè, onestamente, non ne vedo.
Sono morte delle persone, direi che non serve aggiungere altro.

Però, dopo quasi tre mesi, ecco una mia personale classifica.

Pollice verso per:
- la retorica della distruzione, e della ricostruzione, e la retorica in generale;
- chi cerca di trarre vantaggio dalla situazione, sotto qualsiasi punto di vista. Politicamente, o economicamente; nel proprio piccolo, o su larga scala. Nella vita un po' di nobiltà d'animo ci vuole, signori;
- le polemiche sterili;
- chi insulta sindaci, dipendenti comunali, protezione civile e compagnia bella senza motivo, con pretese da fantascienza. Sono uomini (e donne!) anche loro.. ;
- chi dice che Mirandola è morta, e che tanto varrebbe trasferirsi (brutti menagrami..);
- chi minimizza, e dice che "vaaabbè, ma a che serve l'adeguamento all'antisismica? Tanto di scosse non ne vengono piùùùù";
- quelli che generano il panico ("Voi dormite in casa? Aaaah ma non lo sapete che la Veggente Vattelapesca ha previsto una nuova scossa? Lei è una medium, le sa queste cose!");
- quelli che googleranno "veggente nuova scossa previsione emilia romagna" per verificare la notizia qui sopra;
- quelli che hanno riscoperto i valori veri dell'esistenza solo in occasione di una calamità naturale, e poi se li sono scordati in meno di tre mesi.

Pollice al cielo per:
- la poesia della ricostruzione (che è un'altra cosa, rispetto alla retorica!);
- chi si dà da fare senza brontolare;
- chi sa chiedere aiuto con umiltà, senza umiliarsi;
- chi crede in Mirandola;
- chi si commuove guardando le rovine;
- tutti quelli che sanno riconoscere il valore del lavoro degli altri, e non solo gli errori;
- chi non si dimentica la paura, e quindi non minimizza;
- chi non è schiavo della paura, e quindi va avanti con la vita;
- i commercianti che hanno aperto un container quasi più bello del negozio che avevano prima. Alla facciazza del Terremoto;
- la ragazza che ha inaugurato un negozio nuovo in centro, dopo i terremoti. Alla facciazza, vedi sopra;
- quelli che hanno colto l'occasione per fare un bilancio delle proprie priorità, e se non altro, non se ne sono ancora dimenticati.



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