domenica 12 agosto 2012

Happy Hour


17.30 del pomeriggio.
La Terremomamma e tre Terremo-amiche si trovano ai giardinetti (per i mirandolesi: quelli vista castello, con trendy-bar annesso).
Nello specifico, le quattro amiche sono accompagnate da:
- il Tortello (che già conosciamo);
- Emme (dolce unenne femmina, che ancora non cammina e quindi ha il prezioso pregio di stare dove uno la mette);
- Esse (che ha un mese e mezzo più del Tortello, ma è un vero principino, calmo e pacato, gentile e posato... In altre parole, il Tortello in confronto è praticamente un demonio).
Lo scopo dell'incontro è: giro in giostrina (quelli bassi) e aperitivo (per quelle alte).

Prima tappa: la giostrina, quella dove i bravi bambini si siedono, mentre le mamme la fanno girare in tondo.
Facciamo sedere i tre bassotti.
Mentre Emme ed Esse restano ai propri posti, sorridenti, il Tortello resiste seduto ben tre secondi netti.
Si alza nonostante il moto circolare, va al centro della giostrina, la vuole spingere lui.
Ci riesce (con tutto questo allenamento, è il minimo che un po' di muscoletti ci siano), poi si stanca, prova a risedersi, ci dura ben quattro secondi, scende dalla giostrina in corsa.
Abbandonando Emme, Esse e le tre Terremo-amiche che intanto possono proseguire la conversazione, il Tortello decide che è giunto il momento di scalare lo scivolo. Non dalla scala appositamente preposta, per carità, ma bensì dallo scivolo stesso medesimo.
Niente riesce a distoglierlo dal suo obiettivo.
La Terremomamma si rode, lo solleva di peso, lui scappa, lei lo insegue, lui ride perchè si è convinto che sia in atto il famoso gioco "scappa che ti prendo", non si accorge che la Terremomamma non ride per niente.
Dettagli.

Seconda tappa: l'aperitivo vero e proprio.
Preso possesso di un tavolino, il Tortello si convince a restare fermo qualche secondo (circa otto, arrotondando per eccesso). Giusto il tempo di ordinare una Schweppes al limone (che lo Spritz è un ricordo di alti tempi, non è dato a sapersi cosa potrebbe combinare il Tortello con una Terremomamma alticcia), ed ecco che la Terremomamma sta già inseguendo un bambino tra la polvere.
Seguono, rispettivamente:
- accurato collaudo di tre cavallini a molla, alla ricerca dell'ondeggio perfetto;
- scalata di un altro scivolo;
- corsa in tondo e grasse risate;
- capitombolo con relativo pianto disperato.

Ogni tanto, la Terremomamma guarda le sue amiche che sorseggiano una bibita ghiacciata e chiacchierano in pace, mentre Emme ed Esse fanno proprio a modo.

Quando finalmente riesce a tornare al tavolo, la Terremoamica senza figli al seguito dice, rivolta al buonissimo Esse:
"Esse, ma tu sei proprio un uomo di altri tempi. Come sei per bene... Sei un principe!  E tu, Emme, che signorina! Bravissima! E tu.. Tortello... tu... ehm.... sei... sei...."
"Un teppista", chiosa la Terremomamma, non senza una certa (autolesionistica) soddisfazione.
Ogni scarrafone........

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