venerdì 5 ottobre 2012

Un unico pensiero

Giornata soleggiata di metà settembre, ufficio della Terremomamma.
4 donne della Bassa Modenese in riunione.
Se non abitano a Mirandola, stanno a Medolla, Cavezzo, San Felice.   Area Nord.

Entra una bella donna sulla quarantina, vecchia conoscenza. Dritta dritta da Milano.
"Carissime!"  (tipico appellativo di Milano centro)
"Ciao!"    (assenza di appellativi tipica di Mirandola centro e anche periferia)

La bella milanese indossa:
1) orecchini e collana di bigiotteria, ma mica la bigiotteria del mercato. Bigiotteria fashion, e anche glamour, e pure trendy. Oh yeah.
2) scarpe fichissime (non ci sono altre definizioni, fidatevi. Fichissime)
3) pantalone molto, molto bello
4) camicia che la Terremomamma vuole qui, ora, e possibilmente in saldo

La Terremomamma indossa:  .....
Uhm. Sinceramente non ricordo, ma sicuramente si tratta di qualcosa della collezione 2009, perchè:
nel 2010 era incinta, e quindi quei vestiti sono archiviati (sarebbe preoccupante il contrario);
nel 2011 allattava e quindi aveva una taglia diversa, e poi quando uno è a casa in maternità mica si compra abbigliamento da ufficio;
nel 2012 c'è stato il terremoto, dulcis in fundo.

"Come sei bella, Milanese" (chiamarla come una cotoletta dà un po' di soddisfazione)
"Grazie cara!"
"Che bella camicia"
"Grazie, l'ho presa in centro"

Due secondi di silenzio.

"Ma voi dove vi comprate da vestire adesso che c'è stato il terremoto?"
"Eh adesso non hanno ancora riaperto tutti, però..."
"Va beh che anche prima........", ci interrompe la Milanese.

Due secondi di silenzio.

Quattro bocche chiuse, otto occhi sorridenti, un unico pensiero.

E' un invito ad andare........ ehm, ad andare.......  No, non ve lo posso dire.
Mettiamola così: beeeeeep.

Nessun commento:

Posta un commento