tag:blogger.com,1999:blog-13165272831347487312024-02-08T02:49:35.629-08:00La Terremo-mamma, una mamma terremotataTerremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.comBlogger60125tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-74491938402286235522013-07-09T12:03:00.002-07:002013-07-09T12:03:46.093-07:00il malato immaginario e il cromosoma YLa Y porta con sè un discreto timore del malanno, l'innata tragicità della salute (anche solo minimamente) compromessa. L'orrore della bua.<br />
Si sa, è un gadget della Y, te li consegnano già accessoriati così.<br />
Il Terremopapà è adulto e ha una sua dignità, quindi non vi racconto le ripercussioni dei suoi raffreddori, cito solo testualmente una sua frase celebre:<br />"Non è colpa mia se c'ho la mia soglia del dolore un po' bassa".<br />
<br />
Ad ogni modo, il Tortello la Y ce l'ha, e la manifesta.<br />
Nel corso del tempo ha scoperto il potere terapeutico dei baci, di certe creme contro le irritazioni da pannolino (volgarmente dette "bruciaculo"), dell'acqua con lo zucchero contro il mal di pancia.<br />
Il Tortello si cura e si fa curare, ci tiene.<br />
<br />
Poi, un giorno, la caduta proprio sulla soglia del garage, e la sua prima sbucciatura ufficiale. Tra il gomito e il polso, perfettamente visibile.<br />
<br />
Il Tortello l'ha baciata infinite volte, con lo sguardo mesto e incredulo al permanere della bua crostosa e nerastra. Ha preteso baci innumerevoli, ha voluto spalmarla di crema allo zinco, di crema idratante, di antirughe della mamma (si sa, dopo i trenta... ehm).<br />
Al fallire di ogni rimedio, il Tortello si incupiva.<br />
Ha anche implorato: "vojo accua e succhero".<br />
L'ultima spiaggia. <br />
L'ha sorbita a occhi chiusi, e poi si è subito guardato la crosticina (dimenticavo: 1 cm di diametro, un vero sfregio).<br />
Sconsolato, ci ha informati dell'unica conclusione possibile:<br />
"Etta bua è molto blutta, no vva via."<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-81591111346920621412013-06-29T12:52:00.003-07:002013-06-29T12:52:57.263-07:00Le tante anime di un TortelloIl Tortello ha tante anime.<br />
E fin qui, ci sta.<br />
E' una cosa che ho scoperto diventando genitore, il fatto che i bambini siano proprio delle personcine.<br />
Così, come le persone grandi, hanno anche loro apici celestiali e attimi di nefandezza.<br />
Ci sta.<br />
<br />Solo che il Tortello mica si ferma qui.<br />
Nello specifico, vi enuncio le tre anime alternative di mio figlio (la quarta - e fortunatamente, almeno per ora, prevalente - è quella del suo nome-cognome, ovvero di lui stesso medesimo):<br />
<br />
- anima # 1 - il Cacciatore: trattasi del cacciatore di Cappuccetto Rosso. Intrigato da questo eroe truculento che spara e squarcia pance, il Tortello lancia talvolta il grido di "io cacciatoleeee", avventandosi sui malcapitati parenti / amici e cercando in tutti i modi di estrarre degli umani dai loro ventri.<br />
Una volta ha anche puntato una spada (di gommapiuma) verso la pancia di un amico del Terremopapà, intimando:<br />"Veni foli, Puccetto Losso!!" (vieni fuori, Cappuccetto Rosso);<br />
<br />
- anima # 2 - il Lupo: perchè oltre all'eroe, al Tortello piace pure l'antagonista. Il Tortello afferma "io lupooo" e soffia ferocemente sul suo interlocutore come se fosse uno dei tre porcellini asserragliato nella casa di paglia. Dice "lo mangio tutto iooo.. io lupo" per giustificare episodi di egoistica voracità; infine, con sguardo famelico sorride e, avventandosi con fare vampiresco al collo della Terremomamma, le intima "io lupooo, aaaaaaammmmm!" ( tendenzialmente non morde, fa finta, ma vorrei sottolineare che l'utilizzo di "tendenzialmente" implica la presenza di qualche eccezione a quanto detto);<br />
<br />
- anima # 3 - il Dinosauro: tutto iniziò con un regalo di Natale di una collega della Terremomamma - dei dinosauri gommosi e con gli occhi teneroni. I Dinosauri, "Dini" per gli amici, si sono molto ammalati questo inverno, e hanno fatto tanti aerosol insieme al Tortello che dava loro il buon esempio. (Lo sanno tutti, i Dini son capricciosi.) A volte hanno anche paura del buio e quindi dormono col magnanimo Tortello. Puzzano, e quindi si devono fare la doccia col Tortello.<br />
Solo che nessuno aveva mai detto al Tortello quale fosse il verso dei Dini. Il cane fa bau, il gatto fa miao, il Dino secondo noi non faceva nulla. Muto.<br />
Purtroppo, qualcuno deve aver rivelato al Tortello che i Dini emettono un inquietante ruggito, un acuto ed echeggiante latrato di terrore.<br />
Da allora, il Tortello a volte diventa un Dino. Alza i braccini flettendo i gomiti come ogni Tirannosaurus Rex che si rispetti, ed emette il suo urlo agghiacciante. Prolungato. Con tutta la voce che ha in corpo. <br />
Tutto ciò, ogni volta che l'anima # 3 si impossessa di lui.<br />
Ad esempio, stamattina all'Ipercoop vicino al banco dei surgelati.<br />
E vi assicuro che non è facile spiegare a un dinosauro che non è il caso di urlare così, raggelando il sangue nelle vene degli acquirenti dell'Iper.Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-37648263280659333162013-06-21T13:09:00.001-07:002013-06-21T13:09:38.800-07:00Il diritto alla pauraSe una non fosse rimasta scossa dal terremoto, non avrebbe aperto un blog chiamato Terremomamma.<br />
Che è un mommy-blog, un po'.<br />
Ma è anche un blog a tema, e che tema. Nel senso che uno poi si tira la zappa sui piedi.<br />
A forza di parlar di terremoto, tornano certe paure. Un po' ci si sguazza (forse in italiano starebbe meglio <i>crogiola</i>, ndr), ma un po' ci si stufa anche. Ebbbasta parlare di scosse.<br />
Magari cerchi anche di scrivere di qualcos'altro, viri sul mommy-blog.<br />
Ma sempre Terremo-mamma ti chiami. Nell'istante del login, le 9 lettere le vedi.<br />
"Doppiattì come Terremoto e Tragedia" (citazione colta)<br />
<br />
Avrete notato che ci sto girando un po' intorno.<br />
<br />
Oggi in Garfagnana c'è stata una scossa vera.<br />
L'abbiamo sentita anche qui, e quasi da subito è stato chiaro che mancava il boato, mancava il sussulto, era qualcos'altro. Era da un'altra parte.<br />
Eppure abbiamo avuto paura.<br />
<br />
Il maggio scorso covavo oscuri sentimenti nei confronti di amici / conoscenti modenesi (e qui intendo Modena città, non bassa modenese) che scrivevano post terrorizzati su Facebook, dichiarando di passare la notte in auto e di non avere mai avuto tanta paura vita natural durante.<br />
Mi rodeva proprio.<br />
Pensavo, "venite qui, a provare com'è. Così quando tornate a Modena, in casa ci dormite, deficienti".<br />
<br />
Mia sorella per caso era a Modena, il 29 maggio 2012. Si è fiondata al Decathlon a comprare tende per tutta la famiglia, e lì c'è stata un'altra scossa. La gente è corsa fuori. Nel parcheggio c'era una tizia che piangeva terrorizzata.<br />
Mia sorella le ha inveito contro: "vai a Mirandola se hai voglia di piangere, vai a Mirandola!".<br />
<br />
Era agitata, era preoccupata, ed è sbroccata. Il DNA, quello è.<br />
Del resto, l'ho pensato anche io, e tante volte.<br />
<br />
Oggi abbiamo avuto paura, anche per una scossa lontana.<br />
In fin dei conti, alla paura abbiamo diritto tutti, è gratis e non aiuta certo a vivere meglio.<br />
<br />
Ho pensato che li capiamo, la gente di Fivizzano. Si faranno una notte in auto, forse di più. Correranno in casa fuori-dentro-fuori per prendere velocemente qualche vestito, dell'acqua, qualcosa da mangiare, con la tachicardia.<br />
Vorranno stare all'aperto, ci sarà lo sciame, e la paura si rinnoverà. I nervi si tenderanno.<br />
Si chiederanno dove sia la fine di tutto questo.<br />
Li abbraccio, perchè solo chi ha provato può capire.<br />
E, dopo tutto, meno gente capisce, meglio è.<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-9817424184827022902013-06-04T12:48:00.000-07:002013-06-04T12:48:07.381-07:00Emma, la BBC e il Medico in FamigliaHo visto per caso su Facebook il trailer di una mini-serie della BBC, datata 2009. Dopo 4 anni, un nuovo canale satellitare italiano l'ha doppiata e mandata in onda.<br />
Si chiama Emma, ed è tratta dall'omonimo romanzo di Jane Austen.<br />
JANE - AUSTEN.<br />
Ho visto la prima puntata domenica sera, e poi, totalmente rapita, mi sto guardando le altre su Youtube, in inglese.<br />
<br />
Confesso che sono una super-iper-mega-stra-fan della cara vecchia Jane, che Orgoglio e Pregiudizio è il mio libro preferito di sempre, che Mr. Darcy scatena in me le peggio fantasie (fantasie romantiche, s'intende).<br />
<br />
Detto questo, tuttavia, la serie è OGGETTIVAMENTE carina.<br />
Mio marito, guardandone dieci secondi, mi ha chiesto che film fosse.<br />
E pensava a un film di quelli veri.<br />
<br />
In Regno Unito non ha avuto il successo strepitoso di X Factor, è ovvio. Ma è andata in onda sulla BBC, e una delle prime critiche che i produttori hanno ricevuto è stata quella di aver scelto un romanzo troppo conosciuto.<br />
Della serie, vi piace vincere facile.<br />
<br />
Da noi, va in onda alle 10 di sera su un'emittente satellitare esordiente e, tutto sommato, un po' snob. Mica nazional-popolare.<br />
Noi, qui, produciamo il Medico in Famiglia (per ben 254 edizioni, se non ve n'eravate accorti), o I Cesaroni. Ben che vada.<br />
Perché vediamo anche di peggio. Almeno lì non ci sono mign... ops, zocc.... ehm, (come si dice?) "stereotipi femminili degradanti" a fare spettacolo.<br />
<br />
A me l'Italia piace, mi piacciono gli italiani, chissenefrega delle fiction, chissenefrega degli stereotipi femminili (a me, frega), chissenefrega della cara vecchia Jane.<br />
Però, ogni tanto, rifletto su quello che fa audience qui da noi, e vorrei una BBC, anzi, una IBC (<i>Italian Broadcasting Corporation</i>), che mi produca un'Emma. <br />
Dove Emma non è l'ex fidanzata del compagno di Belen, ma un bel romanzo, che può diventare anche una bella serie TV.Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-72582201856936357692013-06-01T06:02:00.005-07:002013-06-01T06:02:58.522-07:00La Terra che RibolleIo neanche lo sapevo, mannaggia.<br />
Ho visto adesso un link su Facebook.<br />
<br />
Una volta non ma la sarei filata per niente, una notizia del genere.<br />
Anzi, meglio ancora.<br />
Una volta, su Facebook non ci sarebbe stato nessun link a questo proposito.<br />
Perchè non se la sarebbe filata NESSUNO, sta notizia.<br />
Giusto qualche geologo, mica noi poveri profani.<br />
Mi fosse interessato l'argomento, avrei studiato geologia.<br />
<br />
E adesso invece l'ho letta.<br />
E vi dico, che io NON - LO - VOLEVO - SAPERE.<br />
<br />
Adesso faccio un re-set totale.<br />
Notizia della terra che ribolle, esci da questo corpo!!<br />
Potere della razionalità, vieni a meeeeeeeeeeeeeeeee!<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-65961574653722268712013-05-29T11:48:00.001-07:002013-05-29T11:48:44.438-07:0029 Maggio 2012Oggi mio marito è andato a rinnovarmi l'assicurazione auto, in pausa pranzo.<br />
Un anno fa ci era andato alle 8.30, avevano appena aperto. Si era preso un giorno di ferie perchè avevamo alcune commissioni da sbrigare.<br />
Poi si era fermato in piazza a fare bancomat, erano le 9.<br />
Tessera dentro, tessera fuori, banconote, portafogli richiuso.<br />
Fatto.<br />
<br />
E poi il boato.<br />
<br />
Oggi sono andata al lavoro, e ci ero andata anche un anno fa. <br />
Un anno fa avevo una gonna di jeans, senza calze, perchè un anno fa faceva più caldo, e una maglietta blu. Portavo un paio di zeppe peep-toe, blu pure loro.<br />
Quell'abbinamento non l'ho più ri-azzardato, non mi piace più.<br />
Avevo timbrato alle 8.30 ed ero seduta alla mia scrivania.<br />
Scherzavo con le colleghe per una mail arrivata da un volenteroso cliente filippino che, sapendo del terremoto del 20 maggio, aveva ben pensato di inviarci dei preziosi consigli da seguire in caso di terremoto.<br />
Oltre a toccare ferro, ridevamo del consiglio in sè e per sè: non scappare e non rifugiarsi sotto al tavolo, ma VICINO al tavolo, alla ricerca di quello spazio salvifico denominato "<i>life triangle</i>".<br />
"Ma figurati se uno, preso dal panico, riesce a individuare il triangolo della vita. Questo qui un terremoto non l'ha mai provato..."<br />
Avevamo chiuso la mail e dato un'occhiatina al sito dell'INGV.<br />
<br />
E poi, il boato.<br />
<br />
Oggi il Tortello è andato al nido.<br />
Un anno fa no, perchè il nido era chiuso per verifica dell'agibilità. <br />
Un anno fa era a casa con i miei, e nello specifico era in giardino, sul passeggino, e mia nonna lo spingeva tra le siepi.<br />
<br />
E poi, all'improvviso, il boato.<br />
<br />
E la terra che trema.<br />
E la paura.<br />
<br />
Mio marito si è messo al centro della via, come tutta l'altra gente che era in centro quel giorno. Ha visto i commercianti correre fuori e piangere, ha visto la colonna di quel fumo denso di detriti sollevarsi dal Duomo, e si è diretto di corsa in quella direzione per recuperare l'auto e volare dal Tortello.<br />
<br />
Io sono corsa fuori, lungo il corridoio, puntellandomi contro le pareti per non cadere, non è caduta nessuna delle mie colleghe. Quando abbiamo raggiunto l'uscita d'emergenza, la scossa era terminata.<br />
E mentre correvo, pensavo "il Tortello è in giardino, il Tortello è sicuramente in giardino" <br />
<br />
Il Tortello e la sua bisnonna sono caduti sulla siepe, e hanno pianto tanto tutti e due, ma nessuno dei due si è fatto male.<br />
<br />
Tutti, qui a Mirandola, erano da qualche parte, quel giorno.<br />
Tutti abbiamo un racconto di quel giorno.<br />
E ancora, dopo un anno, ce li scambiamo come una storia di guerra, come una testimonianza preziosa, come un credo segreto che nessun altro può capire.Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-6489726384175272462013-05-26T03:48:00.001-07:002013-05-26T08:47:49.617-07:00la Pimpa e la Prova CostumeLa Pimpa a me non piace.<br />
Non è mi ha mai entusiasmato quand'ero bambina, e le sporadiche occasioni di contatto pimpesco in età adulta mi hanno sempre lasciata più infastidita che indifferente.<br />
<br />
Tutto questo, ovviamente, prima del Tortello.<br />
<br />
E' verità universalmente riconosciuta che la Pimpa sia l'idolo dei duenni, e il teorema non viene smentito dal Tortello, al quale sono concessi dai 10 ai 30 minuti di Pimpa al giorno, su Youtube.<br />
(su Youtube ci vanno i Terremogenitori, il Tortello è hi-Tech ma non così tanto)<br />
<br />
La trama-tipo di un episodio della Pimpa è come segue:<br />
<ul>
<li>la Pimpa si sveglia</li>
<li>fa colazione</li>
<li>si lava denti e similari</li>
<li>esce correndo</li>
<li>sveglia la viole</li>
<li>gioca a pallone con il leone</li>
</ul>
(no, scusate, questa è la sigla)<br />
<ul>
<li>torna a casa </li>
<li>va a letto</li>
</ul>
<br />
Probabilmente piace a Tortello e coetanei perchè gli episodi sono di facile e immediata comprensione, ripropongono la routine di un duenne, sono ipercolorati e ambientati in un mondo dove coi pois della Pimpa ci puoi anche giocare a dama.<br />
<br />
A me, fanno venire la pellagra.<br />
<br />
Detto questo, se tocca a me il turno "Pimpa su Youtube" col Tortello, seleziono accuratamente gli episodi più brevi per limitare al massimo il supplizio cartoon.<br />
Ve ne riassumo uno particolarmente significativo:<br />
La Pimpa si sveglia e fa colazione a letto.<br />
Mangia: 1 torta, 10 pancake, un vasetto di marmellata, il tutto annaffiato da una brocca di latte.<br />
All'istante, le cresce una panza che neanche una donna incinta di 9 mesi.<br />
Il letto la fa alzare perchè oppresso dal troppo peso.<br />
La Pimpa si accomoda sulla poltrona, ma anche da lì viene scacciata subitamente.<br />
Per capire meglio la situazione, la Pimpa si reca dalla bilancia; quest'ultima, attonita dal sovrappeso della Pimpa, la costringe a saltare la funicella per circa 20 secondi.<br />
La panza della Pimpa è scomparsa, i suoi amici la acclamano al grido di "sei snellissima!" e per festeggiare vanno a prepararsi una pizza facendo la catena di montaggio.<br />
<br />
20 - secondi - di - funicella.<br />
20 - secondi.<br />
<br />
In aggiunta alla pellagra indotta in automatico dalla Pimpa, scatta il complesso della prova costume e la relativa <strike>ansia</strike> <strike>frustrazione</strike> rassegnazione (quando in TV iniziano a impazzare le pubblicità di barrette miracolose, cereali salutari e finte madri in bikini rosso).<br />
<br />
Vorrà dire che, anche se la Pimpa è snellissima (e nuda!!!), metterò da parte la gelosia, e col Tortello se la guarda il Terremopapà. Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-66286041055547732772013-05-22T12:53:00.003-07:002013-05-22T13:02:13.043-07:003D Mapping, avventure serali, coprifuoco e raffreddori20 maggio 2013, ore 20.00, appartamento vintage.<br />
<br />
"Stasera fanno un 3D Mapping sul Municipio"<br />
"Un che?"<br />
"Uno spettacolo di luci"<br />
"Bello, andiamoci! A che ora è?"<br />
"Alle 10"<br />
"Ah no allora non possiamo. Per il Tortello poi è troppo tardi"<br />
"Va beh, dai, usciamo in passeggino e al massimo si addormenta"<br />
"No, Terremopapà, no. C'è umido, c'è freddo, mi si ammala la creatura"<br />
"Ma dai, non essere paranoica. Lo copriamo per bene"<br />
"No, senti, fidati. Questa cosa non s'ha da fare. Facciamo un giro in fiera, ma allo spettacolo non ci fermiamo"<br />
<br />
Ore 20.30, si esce per il famoso giro in fiera.<br />
Luce diurna, clima clemente.<br />
Ore 21.00, siamo sempre lì, in piazza.<br />
21.30, il Tortello si è addormentato.<br />
La Terremomamma sancisce che è giunto il momento di rientrare alla base.<br />
<br />
"Ma dai, manca solo mezz'ora"<br />
"No,
non manca solo mezz'ora, perchè poi lo spettacolo durerà almeno una
ventina di minuti, no? Significa restare all'aperto un'altra ora, è
troppo. Vien freddo, si ammala"<br />
<br />
Virata verso casa, col Terremopapà che palesemente medita fregature.<br />
<br />
Incontriamo 2 amici.<br />
"Ma ciao, tutto bene?"<br />
"Sì, grazie! Che carino il Tortello che dorme"<br />
I
minuti passano, il Terremopapà asseconda biecamente lo spirito
comunicativo della Terremomamma (non sono chiacchierona. Sono C - O - M -
U - N - I - C - A - T - I - V - A. E' un pregio bellissimo,
sappiatelo).<br />
"Ma che ore sono?"<br />
"Le 9.50"<br />
"Uh mamma mia! Scusate, per noi ormai è tardissimo, ci vediamo in giro, cia.."<br />
La Terremomamma non fa in tempo a salutare che si trova davanti un'altra amica, incinta.<br />
"Ma ciaooo! Ti vedo benissimo! Come va la pancia?"<br />
"Bene, grazie, sai, ormai sono di 7 mesi"<br />
"Ma che bello! E il termine quand'è che ce l'hai?"<br />
E i minuti passano.<br />
Il Terremopapà ghigna.<br />
"Uh mamma mia ma che ore sono?"<br />
"Le 10.10"<br />
"No, Terremopapà, ma è troppo, troppo tardi."<br />
"Beh, a questo punto restiamo"<br />
"Ma no, no!! Non è neanche iniziato, qui chissà a che ora cominica, il Tortello si ammala, si ammala, me lo sento"<br />
<br />
Nuovo avvistamento. Amica cara, carissima della Terremo, in bici col marito.<br />
L'impulso alla conversazione è irrefrenabile.<br />
Sono le 10.30. Annunciano che tra poco spegneranno le luci, e lo spettacolo avrà inizio.<br />
La Terremomamma sibila rancorosa al baro consorte: "Se si ammala il Tortello, ci stai tu a casa da lavorare..."<br />
<br />
E il 3D Mapping ha inizio, con un boato fragoroso.<br />
Due
manine paffute sollevano la capote del passeggino, precedentemente
abbassata dalla Terremo nel tentativo di creare un microclima di
tortelloso tepore.<br />
Il Tortello si è svegliato e prende parte alla visione dello spettacolo.<br />
Se lo guarda tutto coi suoi occhi tondi, e alla fine fa pure l'applauso insieme agli altri.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/kUP59mJgRFw?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br /><br />
<br />
La Terremomamma osserva le luci, pensa alla sua bella Mirandola, pensa alle cose belle e alle cose tristi, all'umidità, alla probabilità di un raffreddore per il Tortello, alla sua vendetta sul Terremopapà, alle luci, al can-can, ancora al raffreddore, ancora a Mirandola. <br />
<br />
Alle 11.10 il Tortello è a letto, il Terremopapà dice che hanno fatto proprio bene ad aspettare il 3D Mapping, e la Terremomamma si sente giusto un po' madre degenere, ma solo un po'.<br />
<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-26954477450403383092013-05-20T11:00:00.003-07:002013-05-20T11:04:49.062-07:0020 maggio 201220 maggio 2012 è una ragazza tradita che crede al "non accadrà mai più" del fidanzato.<br />
E' sconvolta, non se l'aspettava.<br />
Quasi non ci crede.<br />
Ripensa a tutta la sua storia con quel ragazzo, e non le sembra vero.<br />
Le promesse infrante, la disillusione. Il raggiro.<br />
Ha il cuore spezzato, ha paura di soffrire.<br />
<br />
Ma lo perdona.<br />
E' giovane, questa ragazza. Ha al massimo vent'anni.<br />
Forse fa ancora il liceo.<br />
Lo perdona, perchè crede nella fedeltà, crede nelle persone, crede nel ragazzo che ama.<br />
Gli tiene il muso giusto un giorno o due, ma poi torna tra le sue braccia.<br />
Lo consola quasi.<br />
"Non ti preoccupare, io lo so che non lo farai più"<br />
Quasi si scusa.<br />
"Non volevo dubitare di te, amore, amore. Sarà come prima, meglio di prima".<br />
<br />
Qualche amica la diffida, ma a lei non importa.<br />
Difende il fidanzato traditore, si tuffa con entusiasmo nella loro storia.<br />
Lo dice a tutti, che nessuno possa dubitare della loro unione.<br />
<br />
Il cuore è presto guarito, il sorriso è già sulle labbra, la testa è piena di sogni, di speranze, di futuro.<br />
<br />
20 maggio 2012 non se l'aspettava, è una brava ragazza.<br />
La vita è sempre stata abbastanza generosa con lei, e lei ricambia dando sempre una seconda possibilità alle persone. Anche al fidanzato traditore.<br />
<br />
20 maggio 2012 è tragicamente impreparata a quello che le accadrà tra nove giorni.Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-65514048686082836992013-05-19T05:24:00.003-07:002013-05-19T05:24:19.858-07:0019 maggio 2012Il 19 maggio 2012 è l'ultimo giorno della prima parte della mia vita.<br />
<br />
Balla.<br />
<br />
Mi suonava molto melodrammatico (e la Terremomamma è un tipo teatrale, ahimè), quindi non ho resistito alla tentazione di scriverlo.<br />
Però, ovviamente, non è vero.<br />
Confesso di aver creduto che lo fosse, in alcuni frangenti dello scorso anno.<br />
Sicuramente è stato l'ultimo giorno in cui mi sono alzata con calma in casa mia e ho fatto colazione con Tortello e Terremopapà.<br />
L'ultimo in cui ho fatto la spesa e stipato di roba il mio bel frigo gigante e ultramoderno.<br />
<br />
Poi c'è stato il ventimaggio, c'è stato l'orribile ventinove.<br />
Ci sono stati l'inagibilità, la vita in container, l'appartamento vintage.<br />
<br />
Certo, il 19 maggio 2012 è stato l'ultimo giorno di quella parte dell'esistenza in cui non sobbalzavo a ogni rumore sordo.<br />
In cui non avevo paura dei tuoni.<br />
In cui potevo svegliarmi all'una di notte col letto che ballava, e decidere di continuare a dormire beatamente.<br />
<br />
Quella
invidiabile condizione, comune a tutti quelli che NON hanno esperito un
terremoto (fortunatamente, la maggior parte della popolazione) è
decisamente persa (per sempre?).<br />
<br />
Ma di sicuro non è stata quella la pietra miliare del cambiamento, per fortuna.<br />
Vivere in un'altra casa non è una drammatica svolta.<br />
La tachicardia da temporale è tutto sommato sopportabile. <br />
Alcune cose sono cambiate, ma la maggior parte (tutte quelle importanti) sono rimaste le stesse.<br />
<br />
Quindi vi confermo che la prima frase è una grande, grandissima balla.<br />
<br />
PS: La tentazione di scrivere sul terremoto in questi giorni è irresistibile. Abbiate pietà di me. Non leggetemi... :-)<br />
<br />
<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-67303749272193570252013-05-17T11:35:00.001-07:002013-05-17T11:35:25.308-07:00se un venerdì 17 in maggio un'impiegataVorrei premettere che il titolo del post ha tanto di citazione colta (ricchi premi e cotillons per chi indovina).<br />
<br />
Poi, vi vorrei anche ricordare che, come ho scritto ieri, la Terremomamma mica deve per forza scrivere di cose terremotose.<br />
<br />
Terminate le premesse... se vi dovesse mai capitare di svegliarvi in un fradicio venerdì mattina targato 17 sul calendario, in maggio come in qualsiasi altro mese, valutate la possibilità che tutto ciò sia un messaggio della sorte, e tornatevene a letto.<br />
Anche se non ci credete.<br />
Anche se siete seguaci dell'Illuminismo più razionalista e nemico di ogni oppio dei popoli.<br />
Valutate la possibilità di starvene al calduccio, all'asciutto, di darvi malati.<br />
<br />
Se oggi l'avessi fatto, mi sarei risparmiata una pessima giornata lavorativa, che mi ha lasciata di pessimo umore anche nel post-ufficio, e che mi spinge a rimuginare pessime considerazioni su:<br />
- gli eventi (e gli esseri umani) che mi spingono ai suddetti pensieri;<br />
- la mia (pessima) scelta di non restare a letto stamattina;<br />
- i possibili spunti per rinvigorire il mio slancio lavorativo (un consistente aumento, 2 mesi di ferie, una macchina aziendale, un viaggio premio a Parigi)<br />
- l'uso smodato dell'aggettivo "pessimo" nel paragrafo.<br />
<br />
Buon venerdì 17 sera a tutti.<br />
Ci vediamo in fiera... ;-) <br />
<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-64300182285233610052013-05-16T11:37:00.000-07:002013-05-16T11:41:46.493-07:00succede che scrivere del terremotoSuccede che scrivere sia un modo di esorcizzare il terrore, la disperazione.<br />
Una mamma terremotata butta sulla tastiera di un portatile la paura e le speranze, il batticuore e la frustrazione di una vita cambiata di punto in bianco.<br />
Succede che buttandola sulla tastiera e anche un po' sul ridere, sia meno peggio.<br />
<br />
Succede, davvero.<br />
<br />
Eppure, poi, capita anche il contrario.<br />
Perchè per scrivere un blog sulla storia di una mamma terremotata, ci vuole una storia, appunto.<br />
Servono episodi. Ci vorrebbero notizie, progressi, cambiamenti.<br />
Se non ci sono, succede che scrivere finisca per metterci davanti alla cruda consapevolezza dell'immobilità.<br />
E allora scrivere non aiuta più, anzi.<br />
<br />
E' per questo che la Terremomamma non ha pubblicato neanche un post nel 2013.<br />
Perchè l'evidenza della sua terremo-casa inagibile, senza che nulla sia cambiato rispetto a un anno fa, è sale sulla sua ferita.<br />
Ci vogliono pazienza, e speranza, e soprattutto non ci vuole fretta.<br />
La cura della Terremomamma è ubriacarsi di routine, fingendo di aver sempre vissuto nella casa vintage dove sta adesso.<br />
Dimenticando di essere in attesa di qualcosa, per non impazzire di attesa.<br />
<br />
E poi, succede che scrivere anche questo, persino di questa codarda ricetta contro la depressione da post-terremoto, possa far bene.<br />
<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-54630622073954851652012-12-31T06:02:00.002-08:002012-12-31T06:02:53.523-08:00duemiladodiciCiao 2012,<br />
<br />
che ci hai fatti tremare dentro e fuori.<br />
Che ci hai fatto usare metafore mai immaginate prima (vedi sopra) sui moti del corpo e dell'anima.<br />
Che ci hai insegnato a consultare il sito dell'ingv.<br />
Che hai portato alla ribalta delle cronache il prete di Massa e il farmacista di Novi.<br />
Che mi hai sfrattata di casa.<br />
Che hai riempito di lutto queste feste di Natale, giusto per ricordarmi che una casa inagibile non è in realtà una tragedia poi così grande.<br />
<br />
Sei stato un anno di morte, di paura, di distruzione e di rabbia.<br />
Di voglia di ricominciare e di delusione, di conflitti e di campanilismo.<br />
Di speranza e di amore. <br />
<br />
Ciao all'anno in cui il Tortello ha mosso i primi passi, pronunciato le prime parole. In cui si è arrampicato per la prima volta su un tavolo.<br />
In cui abbiamo festeggiato cacche nel vasino come fosse Capodanno (non ricordo se abbiamo mai fatto il trenino nell'impeto della gioia, devo chiedere a mio marito).<br />
<br />
Cercherò di ricordarti per questo, anche se non sono sicura che sarà così.<br />
Duemiladodici è una parola dal sapore amaro, odora di calcinacci. <br />
Ci ricorda le sirene spiegate e l'angoscia delle notizie alla radio, ha un colore grigio di polvere, e rosso di mattoni. Nero di lutto. <br />
<br />
Addio, 2012. <br />
Grazie del buono che ci hai dato, dopotutto.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-25225110326301843422012-10-28T11:57:00.002-07:002012-10-28T11:57:27.252-07:00Nido, bilanci e amore di mamma lavoratriceRapido bilancio dei primi 50 giorni di Nido:<br />
<br />
- "amici" (= compagni di classe): 13<br />
- tate: 3 <br />
- giorni di malattia: 5<br />
- raffreddori: 3<br />
- virus gastro-intestinali: 1<br />
- uscite premature dal lavoro della Terremomamma per ripigliarsi un Tortello indisposto: 1<br />
- virus attaccati alla Terremomamma: 1 <br />
- percentuale di lunedì mattina in cui il Tortello ha pianto nel salutare la mamma: 100%<br />
- percentuale di venerdì mattina in cui il Tortello ha pianto nel salutare la mamma: 0% <br />
<br />
Il Nido mi piace tanto, per una lunga serie di validissimi motivi, tra cui ovviamente non sono compresi i virus gastro-intestinali, e nemmeno i raffreddori (che sono pur sempre meglio dei famigerati gastro-virus, diciamolo).<br />
<br />
Questi motivi iniziano con la decisa risposta affermativa che mi da il Tortello, annuendo vigorosamente, alla domanda: "Tortello, vuoi andare al Nido dai tuoi amici?", e finiscono con ciò che vedo sbirciando dalla finestra quando lo passo a prendere dopo il lavoro.<br />
In mezzo a questi due ottimi motivi (mattutino e serale), troviamo: la leggerezza di non doversi sentire debitori nei confronti delle Tate, le esilaranti interazioni tra i suddetti "amici", le regole da cui prendere spunto, il confronto con le altre mamme, la fiducia sconfinata nei confronti delle Tate, a cui vorrei dichiarare tutto il mio amore di mamma lavoratrice.<br />
<br />
Tutto questo fa sì che io ami il Nido anche quando, certi pomeriggi, passo a prendere il Tortello e lui invece di corrermi incontro raggiante come nella pubblicità del Mulino Bianco, si gira dall'altra parte e continua i suoi giochi.<br />
Okay, in quei frangenti amo il Nido<i> un po' meno</i>, ma poi mi passa subito....Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-56808223685734064202012-10-27T05:38:00.000-07:002012-10-27T05:38:16.052-07:00Rinfrescare la memoria26 ottobre 2012, ore 23, appartamento vintage, lettone.<br />
Buio.<br />
<br />
"Poveracci nel Pollino. Che spavento che si sono presi"<br />"Ah sì, se non l'hai provato non lo puoi capire"<br />
"Ma ti ricordi la sera del 29 com'eravamo sconvolti?"<br />
"Guarda, non mi ci far pensare"<br />"Sarà una notte di tensione per la gente giù nel Pollino"<br />"Di sicuro"<br />
"Va beh, buonanotte"<br />"Buonanotte"<br />
<br />
...<br />
<br />
Ore 23.10.<br />
"Dormi?"<br />"No"<br />
"Io lo so a cosa stai pensando"<br />"Dici?"<br />"Pensi a quello che penso io?"<br />"Dipendi da quello a cui stai pensando tu"<br />"Secondo me stai pensando al terremoto"<br />"Sì. Anche tu?"<br />"Sì. Il Pollino mi ha rinfrescato la memoria"<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-40669214854620814562012-10-19T12:27:00.002-07:002012-10-19T12:27:42.041-07:00Il TempoMia nonna dice sempre che la vita prima che compisse 18 era lentissima, e il tempo non passava mai.<br />
Poi, dai 18 in poi (correva l'anno 1948), il tempo della nonna ha iniziato a volare, velocissimo.<br />
<br />
Questa rivelazione mi è stata fatta durante la primissima infanzia e poi ribadita numerose volte in seguito, suscitando in me una precoce riflessione sugli strani e soggettivissimi meccanismi del tempo.<br />
<br />
Oggi posso dire che certe giornate in ufficio non passano mai e altre mi sfuggono tra le dita.<br />
Che gli anni dell'università sono stati troppo belli, e infatti sono durati più o meno cinque minuti (psicologici).<br />
Che un anno della mia vita è curiosamente durato dieci anni, ed è successo esattamente un secolo fa, in una fase di cieco amore distruttivo per un fidanzato sbagliato. <br />
Che certe serate sono un estenuante turbinio di azioni verso il collasso finale sul divano, una volta che il Tortello finalmente dorme.<br />
Che nel corso di una vita i lunedì sono almeno il doppio dei venerdì, e il triplo delle domeniche.<br />
<br />
Che i mesi trascorsi dal 20 maggio sono 5, ma il mese di aprile mi sembra lontano almeno un'era geologica.<br />
<br />
Aspettavo l'ordinanza regionale, adesso aspetto un progetto, un preventivo, un pronostico per i mesi futuri.<br />
E penso sempre meno al futuro, e anche sempre meno al passato.<br />
Il passato e il futuro hanno un indirizzo e un numero civico, che non corrispondono al mio domicilio attuale.<br />
Il presente mi intrappola ma mi distrae, e mi ci calo come in un bagno caldo dopo una giornata di nebbia ghiacciata, come nell'oblio di un divano quando il Tortello dorme.<br />
<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-22047212231174643162012-10-05T06:01:00.003-07:002012-10-05T06:01:54.878-07:00Un unico pensieroGiornata soleggiata di metà settembre, ufficio della Terremomamma.<br />
4 donne della Bassa Modenese in riunione.<br />
Se non abitano a Mirandola, stanno a Medolla, Cavezzo, San Felice. Area Nord.<br />
<br />
Entra una bella donna sulla quarantina, vecchia conoscenza. Dritta dritta da Milano.<br />
"Carissime!" (tipico appellativo di Milano centro)<br />
"Ciao!" (assenza di appellativi tipica di Mirandola centro e anche periferia)<br />
<br />
La bella milanese indossa:<br />
1) orecchini e collana di bigiotteria, ma mica la bigiotteria del mercato. Bigiotteria fashion, e anche glamour, e pure trendy. Oh yeah.<br />
2) scarpe fichissime (non ci sono altre definizioni, fidatevi. Fichissime)<br />
3) pantalone molto, molto bello<br />
4) camicia che la Terremomamma vuole qui, ora, e possibilmente in saldo<br />
<br />
La Terremomamma indossa: .....<br />
Uhm. Sinceramente non ricordo, ma sicuramente si tratta di qualcosa della collezione 2009, perchè:<br />
nel 2010 era incinta, e quindi quei vestiti sono archiviati (sarebbe preoccupante il contrario);<br />
nel 2011 allattava e quindi aveva una taglia diversa, e poi quando uno è a casa in maternità mica si compra abbigliamento da ufficio;<br />
nel 2012 c'è stato il terremoto, <i>dulcis in fundo</i>.<br />
<br />
"Come sei bella, Milanese" (chiamarla come una cotoletta dà un po' di soddisfazione)<br />
"Grazie cara!"<br />
"Che bella camicia"<br />
"Grazie, l'ho presa in centro"<br />
<br />
Due secondi di silenzio.<br />
<br />
"Ma voi dove vi comprate da vestire adesso che c'è stato il terremoto?"<br />
"Eh adesso non hanno ancora riaperto tutti, però..."<br />"Va beh che anche prima........", ci interrompe la Milanese.<br />
<br />
Due secondi di silenzio.<br />
<br />
Quattro bocche chiuse, otto occhi sorridenti, un unico pensiero.<br />
<br />
E' un invito ad andare........ ehm, ad andare....... No, non ve lo posso dire.<br />
Mettiamola così: <i>beeeeeep</i>. <br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-72250769976892916882012-09-29T01:27:00.002-07:002012-09-29T01:27:11.486-07:00The MagicianL'avevo già detto, che <a href="http://laterremomamma.blogspot.it/2012/07/magic-tortel.html" target="_blank">il Tortello un po' è magico</a>.<br />
Col tempo però il livello di magicità (o più banalmente magia) è aumentato fino a raggiungere livelli degni del grande Houdini.<br />
<br />
Il Tortello conosce da tempo il dono dell'invisibilità, grazie al quale riusciva a scomparire coprendosi gli occhi già a 10 mesi o giù di lì.<br />
Va da sè che con un esordio così entusiasta nel mondo dell'illusionismo, l'eccellenza era dietro l'angolo.<br />
<br />
Oggi, il Tortello si nasconde (ops, volevo dire scompare):<br />
- dietro le porte<br />
- sotto il divano (solo con la testa, è lì il trucco)<br />
- mimetizzandosi a faccia in giù sul pavimento<br />
- spiaccicato contro gli angoli delle stanze<br />
<br />
All'improvviso, mentre la Terremomamma fa le cose più disparate, il Tortello mette in atto il suo numero di magia.<br />
Lo annuncia intimandosi da solo di fare silenzio con un perentorio "sssccchhhh", ed ecco che il Tortello non c'è più.<br />
<br />
Solo, misteriosamente, mentre la Terremomamma lo cerca, ogni tanto si sente una tortellosa risatina soffocata.<br />
Magari in qualche mese perfezioniamo del tutto il numero, e poi siamo pronti per Hogwarts.Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-62500243779876121612012-09-22T06:03:00.002-07:002012-09-22T06:03:53.544-07:00Racconti (veramente) dell'orrorePasticceria Busuoli (va beh, un po' di pubblicità ci sta, hanno appena riaperto post-terremoto), ore 18.30, aperitivo al femminile.<br />
Ci sono la Terremomamma e tre amiche, tutte sposate.<br />
Su quattro, due sono madri, e due no.<br />
"Beh, ragazze, quand'è che fate il secondo?"<br />
"Il secondo cosa? Figlio?"<br />"Io non ci penso neanche. Mi ci vuole tempo, ho ancora vivo nella mente il ricordo del parto"<br />
"Ma dai, dici? E' stato così terribile?"<br />
Occhiata eloquente tra la Terremomamma e l'altra amica che già è madre.<br />
"Sì, terribile. Mostruoso"<br />
"No, dai, non dirmi così. Anche tu Terremomamma?"<br />
"Ehm, sì. Fa male..."<br />
"Ma come, la nostra amica Bi ha detto che il suo è stato pressochè indolore."<br />
"Sì ma lei ha fatto il cesareo"<br />
"E fa differenza?"<br />"Una differenza grande come un'astenesia"<br />
"Io in sala parto urlavo come un inedemoniato"<br />
"Io non ho proferito parola, ero chiusa nel mio enorme dolore"<br />
"Enorme?"<br />"Sì, certo, enorme."<br />
"Ma che tipo di dolore è? A cosa assomiglia?"<br />"Ma siete sicure di volere tutti questi dettagli? Cioè, sono cose che una non-ancora-madre non dovrebbe sapere con troppa minuzia di particolari..."<br />"Sì, dai, dammi una descrizione"<br />"Beh, non so, è come..."<br />"E' inimmaginabile. Devastante. Sconfinato"<br />
"Ecco, sì, proprio così."<br />
"Come se qualcuno ti prendesse a martellate"<br />"A martellate?"<br />"Sì."<br />"E poi, il dopo, i punti..."<br />"Ah, sì, i punti. Io mi sono SQUARCIATA"<br />"Ah, certo, i punti sono una brutta storia"<br />
"Ma li danno con l'anestesia?"<br />"No, senza."<br />"Come senza??"<br />"Senza. Ma non fa mica male... Dopo che il bimbo è nato, cosa vuoi che siano due punti"<br />
<br />
Silenzio sconvolto.<br />
<br />"Ragazze, mi fate paura. Io non so se lo voglio un figlio, a questo punto"<br />"Ma no, dai, non dire così. Non fa poi tanto male... Cioè.. Diciamo che ne vale la pena..."<br />"Davvero! Io un altro lo farei, lo vorrei fare. Non adesso, ma lo vorrei fare"<br />
"Dai, sul serio, non vi preoccupate. Quando sarà il momento, ce la farete. Avete una super forza dentro di voi..."<br />
"Sì è così... E se poi trovate un posto dove fanno l'epidurale, meglio ancora." <br />
<br />
Silenzio attonito.<br />
<br />
Sono sempre stata contraria ai racconti dell'orrore tra donne relativamente a parti & co.<br />
Tuttavia, ora che sono madre, devo ammettere che è una tentazione irresistibile. Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-87864207184467205002012-09-20T12:11:00.001-07:002012-09-20T12:11:28.758-07:00L'attesa (non) rende tutto più dolceIl terremoto ti mette alla prova, ti tende come una corda, porta in superficie il meglio e il peggio di te.<br />
Ti fa scoprire una forza d'animo che ignoravi, e anche un'inaspettata fragilità. Insieme alla terra, scuote il tuo mondo. Mette in pericolo le persone che ami, le cose a cui tieni, distrugge i luoghi del tuo cuore e della tua memoria.<br />
<br />
Poi passa. Non del tutto, ma la situazione migliora. Un po'.<br />
<br />
Passa il terrore irrazionale, l'incompatibilità con i luoghi chiusi, la paura di perdere tutto.<br />
Torna un po' di fiducia, che pian piano si fa spazio, porta luce nel buio calato a maggio.<br />
<br />
E viene una gran voglia di sistemare tutto, di ricomporre i pezzi di vita frantumati dal terremoto.<br />
Di riparare le case. Di portare a scuola i bambini. Di abbandonare i container e rientrare in ufficio.<br />
<br />
L'attesa alle volte toglie il respiro. <br />
Quattro mesi non sono tanto, o forse sì. In certi momenti, sembrano quattro anni., e la vita prima del 20 maggio è un ricordo lontano.<br />
Eppure, in certi momenti invece i quattro mesi sembrano quattro giorni. Come se l'estate dovesse ancora arrivare, come se non avessimo vissuto l'afa di luglio, le vacanze d'agosto, i colori autunnali di settembre.<br />
<br />
Signor Errani, per favore, pubblichiamo l'ordinanza per le inagibilità di tipo E.<br />
<br />
Ci serve per reagire, per rialzarci, per avere un obiettivo.<br />
Per favore.<br />
Mi sembra di avere 17 anni e aspettare un fidanzato in ritardo, che forse non arriverà.<br />
Sono pronta, è ora che il fidanzato arrivi. Guardo alla finestra (nello specifico, controllo sul sito della Regione Emilia Romagna), sempre più spesso, sbuffo, mi rassegno e non ci guardo per un po', ma sempre pensandoci.<br />
Nella speranza che, se solo mi giro un po' dall'altra parte, poi per magia lui (l'ordinanza) si materializzerà davanti ai miei occhi.<br />
Solo che non succede mai. <br />
<br />
Per favore, signor Errani, non mi deluda come il fidanzatino dei 17 anni.<br />
Ci conto.Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-37302297154265879292012-09-15T05:20:00.002-07:002012-09-15T05:20:34.621-07:00Guardami negli occhiA 18 mesi, ormai quasi tutto ha un nome.<br />
Questo non significa che un Tortello sappia chiamare ogni cosa col giusto appellativo (anzi, con UN appellativo in generale). <br />
Il lessico attivo di un Tortello (<i>del mio</i> Tortello, per lo meno) è assolutamente limitato, ma in compenso sono tantissime le parole che è in grado di comprendere.<br />
<br />
Così, il Tortello esplora il proprio corpo e sa:<br />
- dove sono i capelli (e sa pure che non bisogna tirare quelli degli altri, anche se a volte la tentazione è fortissima, e ahimè, la carne è debole);<br />
- dove è il pancino, nel quale si dice sparisca misteriosamente la pappa;<br />
- dove sono le gambe e i piedi;<br />
- dove sono le manine; <br />
- dove sono i dentini (e se il Tortello li vuole far vedere, sa fare un ringhio che neanche la Tigre della Malesia). <br />
<br />
In compenso, facciamo un po' confusione tra le orecchie, gli occhi e il naso. Il Tortello quelli mica se li vede, quindi è difficile.<br />
Sembra che abbiamo ottenuto qualche risultato con le orecchie, ma l'obiettivo non è stato raggiunto al 100%.<br />
<br />
L'altra sera, il Tortello decide che è suo diritto (e anche un po' suo dovere, vista l'abnegazione con cui si dedica a questa missione) tenere i piedi sulla tovaglia durante la cena.<br />
Dopo una dozzina di intimazioni a toglierli, il Terremopapà sente il richiamo della Fermezza.<br />
Quella con la F maiuscola, per l'appunto.<br />
<br />
- Tortello, togli - i - piedi - dal - tavolo.<br />
- Gh!<br />
- Tortello! Via - i - piedi.<br />
- ... (e intanto il Tortello sorride beffardo, mannagg...)<br />
- Tortello. Adesso guardami negli occhi...<br />
<br />
E il Tortello, immediatamente assorbito nell'esecuzione del nuovo ordine, trova un orecchio tra i ricci, e lo indica con grande soddisfazione a un disarmato Terremopapà.<br />
<br />
La Fermezza a questo punto si versa un bicchiere di birra ghiacciata per tirarsi un po' su di morale, perchè ormai persino il Terremopapà si è scordato di lei...Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-30308311555722596372012-09-12T12:03:00.002-07:002012-09-12T12:03:32.582-07:00AmbiguitàLa Terremofamily è temporaneamente fuori casa, causa inagibilità della stessa, e si è trasferita nell'Appartamento Vintage.<br />
Così, sempre temporaneamente, sono cambiati i vicini.<br />
<br />
Quelli nuovi (ad interim) non hanno visto nascere il Tortello, si sono persino persi l'enorme pancia che lo conteneva (e quando dico enorme, intendo davvero enorme. La Terremomamma ama fare le cose in grande). <br />
Fuori dall'Appartamento Vintage non è stato appeso nessun fiocco azzurro per lui, non ci sono mai state carrozzine parcheggiate con copertine celesti e cerulei pupazzetti.<br />
<br />
Una sera di luglio, il Terremopapà sale e dice alla Terremomamma:<br />
"I vicini Pi pensano che il Tortello sia una femmina"<br />
"Ma dai, impossibile. Come ti salta in mente?"<br />
"Hanno detto che facciamo bene ad andare al mare, che farà tanto bene <i>alla bimba</i>"<br />
"E tu cosa hai risposto?"<br />"Niente, ho detto << Eh, sì, speriamo >>"<br />
"Perchè non hai detto che è un maschio?"<br />"Ma boh, non lo so, non mi andava di contraddirli"<br />
<br />
Qualche sera dopo:<br />"I vicini Pi stamattina hanno detto al Tortello che è<i> bellissima con quei ricciolini</i>"<br />"No! Stavolta hai specificato che è un lui?"<br />"Macchè. Ero di fretta, non potevo."<br />
<br />
E ancora:<br />
"I vicini Pi hanno detto che si vede proprio che il Tortello è <i>una brava bambina</i>"<br />"A parte il fatto che non è bravo per niente, ti prego dimmi che stavolta hai confessato la verità"<br />"Ormai sono così convinti, come si fa?"<br />
<br />
Già. Come si fa?<br />
Vi assicuro che il Tortello veste abiti estremamente virili.<br />
Porta i capelli corti. Ricci, ma corti. Ci sono anche i maschi ricci, mica solo le femmine. La ricciolaggine non è un gene che viaggia con la doppia X, si accoppia volentieri anche alle Y.<br />
Non gli metto mollettine nei capelli, non ha svolazzanti vestitini a fiori.<br />
Indossa sandali sportivi blu, senza neanche una misera perlina a decorarli. <br />
<br />
Se fosse una bambina e io lo conciassi così, con braghette di jeans e magliette verdi - gialle - blu - azzurre - rosse - grigie, senza mai un tocco di fucsia, un po' di rosa, un bordino di pizzo, un fiocchetto, qualche ruches, un paio di paillettes...<br />
Ecco, se il Tortello fosse una bambina, io sarei una madre veramente, veramente snaturata.<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-25267426690460719292012-09-06T11:55:00.003-07:002012-09-06T11:55:40.487-07:00Nido d'AmoreCaro Nido,<br />
<br />
Da quando ho saputo la data in cui avresti ri-aperto, non ho fatto che pensarti.<br />
Mi sei tanto mancato.<br />
Mi sono mancate le Tate, che letteralmente adoro.<br />
Mi sono mancati quei biciclini che ci sono in salone su cui già qualcuno sfreccia alle 8.15, e mi è mancato anche il baccano infernale del pomeriggio.<br />
<br />
Mi sono mancati i moccoli, gli starnuti, i furti di ciuccio.<br />
Il blocco con gli appunti della giornata, su cui leggere quante volte il Tortello ha fatto la cacca, quanti minuti ha dormito, cosa ha mangiato e con che livello di appetito.<br />
Le maracas, da suonarsi rigorosamente sulla testa del vicino. <br />
I resoconti delle Tate.<br />
Le chiacchiere con le altre mamme, sui primi passi, lo svezzamento, i chili presi in gravidanza, i risvegli notturni, i dentini, i vaccini, la cacca acida, e su quell'orribile virus gastro-intestinale che abbiamo preso anche noi genitori perdendo almeno un chilo a testa (le mamme quasi ringraziano per l'occasione di recupero post-gravidanza).<br />
<br />
Mi raccomando, ricomincia a prenderti cura del mio Tortello.<br />
Comportati bene.<br />
Vedrai che anche il Tortello sarà un bravo alunno.<br />
Forse bravo bravo no, diciamo bravino.<br />
<br />
Ci vediamo lunedì.<br />
<br />
La TerremomammaTerremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-3942969212686682672012-09-02T06:38:00.001-07:002012-09-02T06:38:13.302-07:00Tutto a postoUfficio della Terremomamma, squilla il telefono.<br />
- Pronto?<br />
- Sono l'ing. Pallino del Laboratorio HJK, la Terremomamma c'è?<br />
- Ciao Pinco, sono io, come va?<br />
- Bene, grazie, è da tanto che non ci sentiamo.<br />
<br />
L'Ing. Pallino è lombardo, e lavora a nord di Milano. <br />
Lui e la Terremomamma collaborano saltuariamente, da circa cinque anni.<br />
E' la prima volta che si parlano dopo il terremoto, anche se, a dire il vero, il 29 maggio lui le aveva inviato una e-mail pomeridiana di "vicinanza".<br />
<br />
Segue breve conversazione tecnico-lavorativa, per altro molto noiosa, quindi sorvoliamo.<br />
<br />
- E adesso come va lì a Mirandola? Tutto a posto, no?<br />
- Ma sì, grazie, più o meno è tutto a posto.<br />
- Ah, benissimo, quindi voi a lavorare non avete avuto nessun danno, no?<br />
- Beh, ehm, qualcuno sì, ma ci siamo già organizzati, il peggio è passato.<br />
- Ah, ottimo, sono veramente contento per voi. Ti sento bene!<br />
- Dai, grazie, Pinco. Sto bene, sì, tutto a posto insomma...<br />
- Quindi a casa tua nessun danno, immagino. Bene, meglio così...<br />
- Beh, sì, cioè, adesso casa mia è inagibile, ma ho abitato per un po' in un Bungalow nel giardino dei miei, e adesso siamo in un appartamento vintage, quindi non mi posso lamentare, davvero.<br />
- Ah, cavoli, mi dispiace per casa tua. Ti sentivo così pimpante, che non immaginavo che...<br />
- No, davvero, va tutto bene, si tratta solo di avere un po' di pazienza, ma la situazione è risolvibile, quindi, insomma, no, non ti dispiacere...<br />
<br />
Alla fine della telefonata, il buon vecchio Ing. Pallino è un po' in imbarazzo.<br />
Si percepisce chiaramente il disagio di chi sta pensando: "ma porc... che figura di mer... Ho detto a una terremotata che la sentivo allegra e che quindi secondo me tutto le andava benissimo, per poi realizzare che, appunto, è terremotata. Mannagg..."<br />
Alla fine della telefonata, anche la Terremomamma è un po' in imbarazzo.<br />
Il disagio dell'Ing. Pallino la fa sentire in colpa, per la disillusione che ha generato.<br />
Non si era propriamente lamentata, ma forse sarebbe stato meglio sorvolare...<br />
Però, dopo tutto, che senso avrebbe avuto mentire? Eppure....<br />
Eppure, alla fine della telefonata la Terremomamma si sente una piccola lagna ingrata, e non capisce se è una sua psicosi personale, il frutto di una stoica mentalità condivisa, o semplicemente la conseguenza di una giornata storta.<br />
<br />
Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1316527283134748731.post-50537530431669144082012-08-29T12:14:00.002-07:002012-08-29T12:14:28.824-07:00C A S - Contributo Autonoma Sistemazione, oppure... oppure,<br />
<b>C</b>hi si<br />
<b>A</b>rrangia<br />
<b>S</b>i avvantaggia.<br />
<br />
(non è una rima vera, ma mi sembra comunque una discreta assonanza).<br />
<br />
Propongo qualche riflessione sul nuovo contributo autonoma sistemazione.<br />
Non sono parente di Errani, non l'ho neanche mai visto dal vivo, non avevo un suo poster in camera da ragazzina.<br />
Non mi ricordo neanche se l'ho votato alle ultime elezioni (ve beh, in realtà forse me lo ricordo, ma non ve lo dico).<br />
<br />
Tuttavia, ho pensato che il principio dietro il nuovo CAS mi piace.<br />
Perchè è molto emiliano, perchè è all'insegna di questo spirito dilagante di buona volontà.<br />
Aiutati, che il Cielo (e la Regione) t'aiutano.<br />
<br />
In breve, per chi non lo sapesse, il contributo è passato da 100 a 200 euro a persona, con una maggiorazione di 100 euro aggiuntivi per i minori sotto i 14 anni di età, per gli anziani, per i disabili (fino a un massimo di 900 euro).<br />
I single vedono aumentato il contributo da 200 a 350 euro.<br />
Una famiglia-tipo con un solo figlio riceverà 700 euro al mese (con le prime disposizioni post-terremoto, ne avrebbe ricevuti solo 300); una famiglia con due bambini, 900 (400 con le prime disposizioni).<br />
<br />
<a href="http://www.comune.mirandola.mo.it/comune/settori-e-servizi/affari-legali-ed-istituzionali/servizio-comunicazione/ufficio-stampa/locandine-informative/CAS.PDF/view" target="_blank">Vi copio anche il link al vademecum della Regione</a>, così non avete più scuse, adesso lo sapete...<br />
<br />
Gli affitti sono cari, e naturalmente ci auguriamo tutti che nessuno se ne voglia approfittare, il che sarebbe davvero molto volgare.<br />
Tuttavia, il nuovo CAS mi sembra proprio un segno concreto di sostegno a chi non si ferma, a chi non si da per vinto, a chi ci vuole credere, alla partecipazione del singolo per ricostruire tutta la comunità.<br />
<br />
Poi, lo so che il contributo di maggio, giugno, luglio e agosto deve ancora essere versato.<br />
Finora siamo nell'ambito delle promesse, e la gente adesso ha bisogno di vederne i frutti...<br />
<br />
Eppure, l'ordinanza questa volta mi ha dato una sferzata di ottimismo..... Stavolta, io ci credo.<br />
Dai, Mirandola, che ce la fai, che ce la facciamo.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Terremomammahttp://www.blogger.com/profile/12989563334261957515noreply@blogger.com0